Ho questo dubbio da quando dopo aver letto il libro di Skande ho deciso di sterzare il mio utilizzo dei social network e provare a costruire qualcosa di diverso.
Per chi non l’avesse letto, il libro, consiglio comunque di farlo, perché anche se non si vuole trasformare se stessi in un brand è un libro che fa comodo anche per gestirli a livello aziendale e comunque è interessante e scritto in modo piacevole quindi fa sempre bene.
Il dubbio che mi è venuto mettendo in pratica (bene o male ancora non lo so) i suoi consigli è questo: Ho individuato il mio target, ho individuato i miei influencer ed eventuali competitor, ho cominciato ad interagire con loro, cosa quest’ultima che mi ha fatto anche veramente piacere e da cui ho appreso molte cose e da cui sono nate anche le prime opportunità.
Ma i miei vecchi amici? che magari non rientrano nel mio target immaginato, ai miei vecchi compagni di scuola o di vacanza cosa gli interessa di Wp, blogging ecc. Certo da tutti possono nascere opportunità e comunque in parte fanno sempre numero, ma sono sempre di più quelli che mi fermano per strada o al bar e mi dicono o mi chiedono cosa ho cominciato a fare e perché. Alcuni mi chiedono anche se ho cominciato a parlare in una lingua straniera a loro incomprensibile, ma è un’altro discorso.
Insomma la differenza l’ho vista io, ma l’hanno vista anche quelli che, diciamo cosi, c’erano anche prima e a cui magari interessa il giusto o anche per niente.
Il dubbio quindi è devo cominciare a suddividere le persone? crearmi liste diverse e pubblicare in modo diverso a seconda dei contenuti? E quando i numeri diventano più importanti? (speranza!!) come gestire il tutto??
Ho scritto questo post, cosi, perché ho avuto questo dubbio da subito e vorrei che chi ne sa più di me mi suggerisse gli spunti giusti!!!